Luis Fusaro e Fondazione Interabili

Luis Fusaro fondatore

La storia vissuta di Luis Fusaro è straordinaria e ispiratrice. Nato a Corigliano Calabro il 9 luglio 1972, Luis ha affrontato un drammatico incidente il 5 dicembre 1976, quando una pallottola gli ha colpito il cervello. Contro ogni pronostico medico, è miracolosamente sopravvissuto, ma la sua vita è cambiata radicalmente da quel momento.

Nonostante i dottori non gli dessero speranze di ritornare alla sua condizione precedente, Luis ha mostrato una determinazione straordinaria nel non accettare i suoi limiti fisici. Dopo diverse degenze, ha deciso di iniziare la riabilitazione per recuperare la capacità di camminare e vedere. Nel 2013, ha partecipato alla Maratona di New York nella categoria normodotati, vincendo due medaglie, dimostrando così la sua straordinaria forza e perseveranza.

Fondazione Onlus Interable Research Foundation

La sua dedizione alla causa degli “interabili” è stata riconosciuta e premiata. Nel 2008, il termine “interabile” è stato introdotto nella sua tesi di laurea presso l’Università degli Studi di Ferrara, intitolata “Percival: da un’idea imprenditoriale ad un’opportunità di lavoro verso gli interabili”.

Anno 2013, il neologismo è stato pubblicato nella rivista accademica “Lid’O- Lingua Italiana d’Oggi“, con contributi di autorevoli linguisti come Tulio De Mauro e Luca Serianni.

Nel 2014, il suo caso è stato studiato e riconosciuto nella tesi di laurea presentata dalla Dr.ssa Vanessa Denami all’Università di Messina, con il titolo “Emiplegia e sport: quali limiti?“. Nel 2015, il termine “interabile” è stato inserito nel magazine online della Treccani.

Attualmente, il neologismo “interabile” sta attirando l’attenzione della prestigiosa Accademia della Crusca e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La storia di Luis Fusaro è un esempio di resilienza, determinazione e dedizione, e il suo impegno nel sostenere le persone “interabili” sta avendo un impatto significativo sulla società.

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